FAENZA 89 – 52 SANTARCANGIOLESE

( 21/19, 27/7, 17/10, 24/16 )

C’era una gara di andata da recuperare, per averla persa di 8 al ritorno in campo dopo lo stop covid, dopo una partita in buona parte controllata e lasciata ai padroni di casa solo negli ultimi minuti per un calo di energia.

C’era da onorare la classifica che ci vedeva avanti di qualche lunghezza su Santarcangelo, sapendo che comunque non sarebbero arrivati con spirito arreso.

E c’era soprattutto la voglia di vedere la crescita costante di questa squadra, passando dal gruppo under per arrivare al prevedibile riscatto di Troni dopo esser stato ammanettato nella gara d8i sabato scorso.

Tanti spunti, tanti fattori, tutti rispettati alla grande: Lollo on fire ne fa 32, assist, extra pass, voglia di lavorare insieme. Una difesa implacabile per 40 minuti, indipendentemente da chi fosse in campo. Anzi, possiamo confermare che quando nel terzo e in parte nel quarto parziale il quintetto iniziale era tutto seduto a riposare, il blocco under guidato dal solito grande Santini e completato dall inserimento di Capucci ( altro’04) ha continuato ad allungare sugli avversari.

Tutto perfetto quindi, aspettando di tornare al completo col rientro di Fabbri.

La partita inizia equilibrata, con la principale differenza nella distribuzione dei punti: gli ospiti si dividono il bottino, mentre a parte i due punti per Santo, Boero e Santini, il resto è tutta farina di Troni. 15 punti con percentuali vicine alla perfezione.

Secondo quarto pazzesco, che inizia con le bombe dello stesso Troni e di Dal Monte, prosegue con Tverdolheb e  Santo, e si conclude con altre due triple di capitan Boero. Ospiti schiantati al suolo da un piu 22 che arriva grazie ad una difesa che non concede altro che briciole: tre su sette dei punti realizzati arrivano per altro a gioco fermo.

Dopo la pausa lunga, si riparte con piu calma ma con la stessa modalità; Faenza domina con le principali fonti offensive, Santo a lungo seduto ne fa 8 lo stesso, Boero dalla distanza non sbaglia, Troni sempre scatenato. Si prosegue, il divario aumenta, e l’immagine che rimarrà negli occhi di tutti ce la regala Santini: palla rubata in difesa, contropiede, ma non si accontenta di un comodo appoggio: assist per Santo che arriva a rimorchio e schiaccia il punto numero 60. Santo appeso al ferro, Ema esulta, e 60 – 30 sul tabellone sopra di loro.

Poteva finire qui, invece c’ è ancora da fare e da vedere. Altri 24 punti nel quarto conclusivo, con a segno Castellari Dal Monte e Bulzacca, le triple di Tverdohleb e del solito Troni, ma soprattutto i primi punti in promozione per Capucci, che prende buone conclusioni (ma con poca fortuna) e può comunque festeggiare concretizzando le due gite in lunetta.

Arriva cosi la salvezza matematica, che come ricorda coach Vespignani era fino ad oggi l’obbiettivo stagionale.

Ora proviamo a rimanere nelle prime otto.

Tabellini

Faenza: Santini 3, Castellari 5, Troni 32, Santo 14, Boero 11, Dal Monte 5, Melandri 2, Tverdolheb 12, Capucci 3, Bulzacca 2. All. Vespignani

Santarcangiolese: Sirri S. 2, Adduocchio L. 3, Caverzan N. 28, Rusin G. 3, Fabbri R. 6, Azarenko D.D. 1, Brolli T., Rossi A. 9. All. Bezzo