Dopo una settima di fuoco con tre partite in 7 giorni, l’E-Work ha ricaricato le pile ed è pronta a tornare in campo per un match salvezza tra le mura amiche del Bubani. Dopo la sconfitta nel derby contro la Virtus, dove Faenza per 25 minuti è stata in partita, ora bisogna ritornare subito in ritmo. Arriva Sassari, la squadra sarda che all’andata ha dato vita a una delle più avvincenti partite del campionato decisa negli ultimi secondi dell’overtime della tripla partita di Moroni.

Le ragazze di coach Restivo arrivano da una importantissima e difficile vittoria contro Ragusa decisa anch’essa al tempo supplementare come contro Faenza all’andata. Senza Arioli (out per infortunio) e senza Lucas negli ultimi minuti della sfida, le biancoblu non hanno mai mollato e portato a casa due punti chiave per restare agganciati al treno playoff.
Faenza vuole confermare quanto visto al Bubani nelle ultime sfide casalinghe contro le toscane di Empoli e Lucca. I due punti per le manfrede darebbero una scossa importante al campionato in vista del recupero casalingo di giovedì contro Moncalieri.

Queste alcune dichiarazioni del coach alla vigilia: “Domani sarà una gara dura. Affrontiamo una squadra che sta bene, ha battuto Ragusa e Geas e ha giocato fino alla fine contro la Reyer. Hanno trovato una grande armonia anche con l’inserimento di Skoric. L’uscita di Orazzo dalla panchina sta dando più profondità alle loro rotazioni.
Shepard e Lucas sono incredibili. La prima è fantastica nel capire il tempo di gioco di quando e come fare male alle avversarie.
Hanno comunque una panchina corta e vengono dalla quarta partita in due settimane, noi dobbiamo puntare su questo punto: correre e farle stancare. Noi non dobbiamo mancare la nostra mentalità per cercare di portare a casa la vittoria.”

Palla a due in programma alle ore 20.30 al PalaBubani, con la direzione della gara che è stata affidata ai signori Pazzaglia Jacopo, Miniati Gian Lorenzo e Culmone Cristina Maria.

Diretta della sfida su LBF Tv, canale ufficiale della Legabasket Femminile.