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L’anticipo del quarto turno ci porta a giocare senza riposo, e con la prima della classe.

E’ vero, lo eravamo anche noi, ma un conto è esserlo da neopromossa e tutt’altra cosa è esserlo da favorita per il campionato, e parlo naturalmente di Medicina.

Arriva la prima sconfitta, frutto di episodi, di troppe mancanze da parte nostra, ma è obiettivamente difficile capire se è più il rammarico per un’occasione mancata o la soddisfazione per aver comunque limitato una buona squadra. Poco cambia ai fini del risultato finale, ma il bicchiere è sicuramente mezzo pieno.

I parziali descrivono perfettamente una partita piatta, senza scosse, che fila punto a punto per 40 minuti.

Senza parlare degli altri, semplicemente più bravi di noi a fare le cose giuste, possiamo recriminare sull’aver giocato più di mezza partita senza Paulo, caricato di falli nei primi minuti, e questo ha sicuramente inciso negativamente su diversi aspetti, soprattutto sul fronte dei rimbalzi, lasciati spesso agli avversari. Possiamo recriminare sulle troppe palle perse, su qualche tiro buono non preso, sui troppi errori ai liberi.

Troppi dettagli mancanti che in una partita a punteggio basso incidono tanto; il meno 5 finale dimostra comunque che si è fatto anche tanto di buono, contenendo l’offensiva Medicinese sotto i 60 punti.

Avanti tutta, ci vediamo domenica 6 novembre, puntuali e smaglianti alle 20.15 per Faenza-Giallonero Imola.

 

Tabellini:

Medicina: Ugolini 2, Lenzarini 8, Ricci16, Pazzaglia 1, Magli, Buscaroli 3, Rimondini 9, Venturi 2, Trippa 15, Ida 13. All. Brocchi

Faenza: Troni 15, Santo 3, Casali, Dal Monte 2, Catani 5, Caroli, Pantani 3, Polloni, Morsiani 16, Bombardini, Villa 7, Fabbri. All. Saragoni

Parziali: 11-12, 14-10,14-15,17-14

Arbitri: Belletti e Nerozzi