11^ giornata andata:

OXYGEN ROMA-E-WORK FAENZA 77-54

(parziali: 20-18 / 42-24 / 58-48)

Roma: Romeo 16, Dongue 8, Cupido 4, Natali 15, Bongiorno ne, Scarsi ne, Czukor 17, Sventoraite 9, Gilli 5, Kalu 3. All: Di Meglio

Faenza: Franceschelli, Edokpaigbe 2, Cvijanovic 6, Tagliamento 10, Peresson 5, Gori ne, Spinelli 6, Grande ne, Dixon 9, Booker 16. All: Seletti

Arbitri: Stefano Ursi, Calogero Cappello e Mirko Picchi

Brutta caduta dell’E-Work in quel di Roma contro un’Oxygen che sfrutta al meglio le buone giocate di qualche interprete, come, in primis, Natali, Czukor e Romeo. La squadra dell’amata ex di turno Rosa Cupido vince, a tratti stra-vince uno scontro diretto importante in vista della corsa salvezza, imponendosi, però, forse con un punteggio molto più altisonante di quanto visto in campo. Un campo che dice che Roma è più sul pezzo nel secondo e nell’ultimo quarto, rispetto ad un Faenza che proprio in quelle frazioni esce dal gioco, lasciando spazio alle idee di Romeo e socie. D’altra parte, due quarti chiusi con soli 6 punti realizzati non sono una buona premessa in serie A1 e non basta il terzo quarto chiuso con ben 24 punti in cascina ed una buona pallacanestro in ambo le fasi. Dal -20 incassato alla prima azione del 3° parziale, Faenza emerge con una ritrovata solidità e con una buona precisione al tiro, tant’è che il divario si restringe fino al -5 (51-46) a 2’20” dalla sirena. Roma riesce prima a rimettere 10 lunghezze prima dell’ultimo intervallo breve, poi chiude in cavalleria trovando praterie su cui fortificare un “esagerato” +23 con l’ultima azione del match di Sventoraite.

Per Faenza a giustificare la sconfitta non bastano l’assenza per motivi di salute di Brossmann e le precarie condizioni fisiche di diverse atlete scese in campo al PalaTiziano. Da sottolineare la determinazione vista nel 3° quarto che frutta una buona rimonta e un primo quarto chiuso in sostanziale equilibrio.

Prima della pausa natalizia, due impegni delicati: domenica 17 dicembre alle ore 18 al PalaBubani contro la Dinamo Sassari e mercoledì 20 dicembre alle ore 20 a Ragusa.

Al PalaTiziano di Roma coach Seletti manda in campo il quintetto composto da Cvijanovic, Peresson, Spinelli, Dixon e Booker; risponde coach Di Meglio con Romeo, Kalu, Gilli, Dongue e Czukor.

Si inizia con una tripla a testa Peresson da una parte, Czukor dall’altra, con l’ungherese che, dopo il cesto con aggiuntivo di Dixon, bissa dall’arco per il 6-6 dopo 1 minuto e spiccioli in un avvio fulminante da ambo i lati. Cvijanovic mantiene avanti le faentine dopo 90 secondi di gioco, quindi le capitoline provano ad allungare sul 14-10 a metà esatta del primo quarto, con Faenza che deve già fare i conti con i 2 falli di Cvijanovic. Un minuto dopo Faenza impatta a quota 14 coi cesti tecnicamente perfetti di Spinelli e Booker, ma l’Oxygen si riporta avanti sul 18-14 con Sventoraite e Natali, dopo un paio di minuti ricchi di errori in entrambe le aree. Negli ultimi possessi segnano l’ex di turno Rosa Cupido e Booker: alla prima pausa breve ci si arriva sul 20-18 per Roma.

Romeo apre le danze nel secondo quarto con la terza tripla personale che vale il 23-18. Vantaggio che si allarga fino al 28-22 al 2’15” con la tripla dall’angolo sinistro di Natali e al 31-22 sui liberi di Sventoraite al 4’: Faenza è inspiegabilmente fuori dalla partita in questo frangente, con una caterva di errori al tiro. Ci vuole un’enorme giocata in area della coppia Peresson-Spinelli a sbaragliare la difesa locale che stava prendendo il sopravvento. Al 6’ una tripla dall’angolo di Kalu fa tremare i polsi (34-24) alla E-Work che deve chiamare il timeout per rilassare la mente da un momento buio. Ma l’inerzia è totalmente nelle mani delle capitoline che con un gancio in area di Czukor trovano il 38-24 a 2’30” dalla fine. Nell’azione in attacco successiva Martina Spinelli subisce un contrasto ed è costretta a raggiungere lo spogliatoio. All’intervallo ci si arriva sul 42-24 figlio di un parziale assolutamente da dimenticare per Faenza che ha di che riflettere sull’1/8 nel tiro da 3 punti, contro il 7/17 delle romane, sulle 12 palle perse (e i soli 2 assist contro i 10 delle avversarie). A livello di segnature, sono 11 i punti di Romeo, 8 di Czukor e, uscendo dalla panchina, 7 di Sventoraite e Natali. Mentre per le ospiti è Booker la miglior realizzatrice con 6 punti.

Doccia fredda ad inizio ripresa con l’immediato +20 per le locali con Czukor che raggiunge la doppia cifra personale e il 44-24 sul tabellone. E’ Tagliamento a provar di rialzare le sorti faentine con 5 punti filati (compresa una tripla) a cavallo dei primi 90 secondi di gioco (44-31). Quindi l’assist di Booker per Dixon propizia il -11 con l’E-Work che pare uscita da un “film horror”, raggiungendo il -11 al 2’30” con timeout di coach Di Meglio. E arriva il -9 con un’azione ed un canestro identico nelle interpreti (Booker e Dixon) e nel risultato finale. Roma torna a segnare (con Natali) dopo quasi 4’ e Booker fa la differenza in area (46-37 a metà quarto), mentre Tagliamento segna in penetrazione e fa 1/2 dalla lunetta per il 48-40, con Natali che si fa ingolosire dall’arco su assist di Gilli (51-40 a 4’ dalla sirena). C’è molto più ritmo ed il livello in campo appare molto migliore rispetto al quarto precedente, con Faenza che sembra pienamente tornata in partita. E Booker spinge sull’acceleratore con una bella penetrazione, imitata poco dopo da una ritrovata Spinelli che si getta (letteralmente) sotto le plance per l’incredibile -5 (51-46) a 2’20” dalla sirena. La partita è un flipper in questo frangente: Romeo fa 2/2 dalla lunetta, Booker segna dalla media distanza e Natali si costruisce l’ennesimo tiro dalla distanza (3/6 finora) e segna il 56-48 a 100 secondi dalla fine. In cui, però, non accade nulla di significativo, perché entrambe le formazioni gettano alle ortiche diversi possessi, fino al 2/2 di Cupido che rimette 10 mattoni tra le due squadre (58-48). A trequarti di match, Faenza nettamente meglio nel tiro dalla media 17/32 contro 12/25 delle romane e a rimbalzo con 29 contro 24, mentre l’Oxygen tira meglio dalla distanza 9/23 contro 2/11. Ma all’ultimo giro di boa tutto può succedere dopo la fiammata delle ospiti.

Tagliamento apre l’ultimo quarto, ma Romeo dall’arco rimette 11 lunghezze tra le due squadre dopo un minuto di gioco e Czukor allunga ancora sul 63-50 al 2’ e a metà quarto ci si arriva sul 67-52 col cesto di Dongue e l’assist magico di Romeo. Dopo il timeout Czukor infila la tripla che appare tanto come un macigno sul match: a 4’50” dalla sirena Roma vince 70-52. A 2’30” dalla sirena Oxygen ancora avanti nettamente sul 73-54. Il massimo vantaggio di serata arriva a pochi secondi dalla conclusione con i liberi di Czukor e il cesto di Sventoraite che valgono il 77-54 (+23). Con cui termina il match.

Prossimo turno per l’E-Work, al PalaBubani di Faenza, domenica 17 dicembre alle 18.00, contro la Dinamo Sassari che ha appena compiuto un’impresa superando in Sardegna la Virtus Segafredo Bologna.

11^ giornata andata

Oxygen Roma-E-Work Faenza 77-54

Dinamo Sassari-Virtus Bologna 74-69

Reyer Venezia-Ragusa 73-62

Campobasso-Brixia 78-75

Sesto San Giovanni-Sanga Milano 77-53

Famila Schio-San Martino di Lupari 74-67

Riposa: Battipaglia

Classifica: Reyer Venezia 20, Schio 16, Campobasso e Virtus Bologna 14, S.Martino di Lupari e S.S.Giovanni 12, Dinamo Sassari 10, Ragusa 8, Roma 6, E-Work Faenza e Brixia 4, Milano 2, Battipaglia 0.