Quello che è successo ieri nel pomeriggio di Castel San Pietro può lasciare spazio a tantissime interpretazioni, come ogni cosa pazzesca, ma di sicuro mette tutti d’accordo sulla grandezza del nostro cuore e sulla capacità di reagire senza panico che i ragazzi di Saragoni hanno nel DNA.

Si giocava in casa di una squadra in formissima, in un posto da sempre ostico, e proprio questo è il primo fattore invertito: i Black Lions han chiesto aiuto ai ragazzi delle under e in quaranta sono arrivati a Castel San Pietro per sostenere i bianconeri, con un colpo d’occhio da altra categoria.

Fra le nostre file ancora assenti Polloni e Bombardini, oltre a Caroli che lasciava il posto a Russo, presente last minute.

Inizia la partita e la tensione è palpabile, perché uno scontro diretto per i play off alla terz’ ultima di campionato è davvero tanta roba.

Apre le marcature Capelli, ancora non consapevole dell incredibile prestazione che sta per mettere in campo.

Rispondono in gruppo i castellani,  che blindano la difesa e piazzano un 12 a 0 mortifero quanto il parziale di 21 a 4 che si legge al sesto minuto di gioco.

Nel frattempo Faenza perde Villa, espulso per una brutta reazione all’ennesimo contatto di Tabellini.

Sembra notte fonda e Castello si esalta con le triple di Presicce, Fiumi, Vinera e Tabellini; Ma ci pensa Catani a suonare la carica con 2 bombe consecutive e un tiro dala media che portano Faenza al primo riposo sul 24 a 14, punteggio più adatto ai valori delle due squadre, sulla carta non lontani fra loro.

Secondo quarto equilibrato dove Faenza non affonda ma nemmeno recupera, perché il gioco si uniforma, le conclusioni da fuori vengono limitate e i ragazzi di Saragoni devono lavorare forte su ogni palla per rimanere appesi al match. Ma ci sono e sono vivi, anche se il parziale da altri 2 punti di vantaggio ai padroni di casa che entrano negli spogliatoi sul 42 a 30.

Si torna in campo fra cori e tamburi, trombe e bandierine, e la voglia di provarci è tanta, e soprattutto è un dovere nei confronti dei faentini in tribuna che tifano ininterrottamente da mezz’ora.

Troni subito in lunetta apre i giochi e inizia lo spettacolo firmato Capelli/Morsiani che seminano il panico nella difesa giallorossa: 10 punti del nostro Fabio, che uniti a quelli del capitano e di Pantani totalizzano un 20 a 12 frutto anche di una difesa che toglie definitivamente il tiro da fuori a Castel San Pietro. FAENZA A MENO QUATTRO e tutto da rifare per Castel San Pietro, che non ha avuto la capacità di chiudere la partita e si trova davanti una squadra che ormai ha fiutato il sangue della preda e questo la rende feroce.

I padroni di casa sono a corto di idee, mentre a noi non mancano, e andiamo a segno con Santo e Morsiani che mette la tripla del primo sorpasso a quota 57.

Punto a punto con Faenza sempre avanti per 5 minuti interminabili, finché non arriva la bomba di Presicce per il controsorpasso Castello e punto numero 67. Troni alza la voce e risponde subito dalla distanza riportando Castel San Pietro a meno due e chiarendo l’epilogo del match; la squadra di Morigi non può fare altro che arrendersi, concedendo gli ultimi liberi a Troni e Russo.

Da meno 20 a più 5. Non serve aggiungere altro.

Tabellini:

C.S.P.: Chiluzzi, Gravinese, Presicce 11, Mascagna 12, Fiumi 15, Farnè 3,  Tabellini 12, Chillo, Vinera 7, Albertazzi, Conti 7. All. MORIGI.

Faenza: Troni 14, Santo 11, Casali, Capelli 16, Dal Monte, Catani 8, Pantani 4, Russo 3, Morsiani 16, Villa, Ghetti, Fabbri. All. SARAGONI

Parziali: 24/14, 18/16, 12/20, 13/22

Arbitri: Merozzi e Asaro