Arriva una vittoria di quelle che contano davvero: complimenti a tutti perché stavolta hanno fatto un bel salto!!

Che sarebbe stata una partita delicata e difficile si sapeva da tempo: noi secondi in classifica a due punti dalla vetta, con una sola sconfitta in campionato; Lugo subito dietro di noi, a cercare la vittoria per mantenere possibile l’aggancio nelle prossime gare. Nulla di più bello che scendere in campo ad armi pari per contendersi i due punti in palio, quindi si parte:

Faenza fa il suo gioco, ma Lugo ostacola e produce con qualità: non ci riesce il gioco spesso messo in campo da Vespignani e Zoli, che ci permette di chiudere i conti o quasi nei primi dieci minuti. Realizziamo comunque 21 punti concedendone solo 13 ai padroni di casa, scesi in campo consapevoli dei propri mezzi e con un Baroncini scatenato, che carica di falli (alcuni dalla tribuna veniali) i nostri Albonetti e Melandri, limitandoli di fatto per i successivi 30 minuti. Sembra mettersi sul binario più difficile, ma rimaniamo concentrati, Ragazzini e Sartoni si mettono in luce e come al solito tutta la squadra lavora con precisione. Nonostante il gran lavoro, Lugo riduce a 6 i unti di distanza e si va al riposo sul 34 a 28.

Nella ripresa ci si aspetta di capire se possiamo chiudere i conti o se siamo destinati a soffrire fino al 40esimo, e purtroppo la seconda opzione è quella scelta da Lugo, che lotta, ci limita e fa tutto nel modo migliore, recuperando altri due punti per arrivare al 49 che si oppone ai nostri 53. Siamo al trentesimo e solo 2 possessi di vantaggio, con Lugo che ci fiuta e una situazione falli abbastanza grave sulle spalle.

Gli avversari continuano a lavorare con precisione, recuperano e pareggiano il conto: tutto da rifare a pochi minuti dal termine. Situazione scomoda, nuova per i nostri, che potrebbero crollare visto anche il numero di falli fatti, Albonetti fuori con 5, e i padroni di casa che giustamente ci credono. Siamo alle corde, o forse no: nessuno perde la calma, torniamo a pensare al gioco e mettiamo in campo gli attributi come mai fino ad ora abbiamo avuto bisogno di fare. Rimettiamo il naso avanti e con la fiducia che ci spetta chiudiamo la pratica in pochi minuti di inferno, arrivando al più 11 ad un minuto dal termine.

Se c’è una definizione di squadra, cercatela fra queste righe, perché oggi abbiamo dimostrato di poter affrontare anche le situazioni scomode senza sentire il panico, e se questi ragazzi sono in vetta ad una classifica cosi è perché stanno davvero lavorando bene, dal primo all’ultimo.

 

Tabellini: Bonacci G. 3, Tverdohleb 4, Albonetti 3, Bianchedi, Ranieri 6, Ragazzini 25, Bonacci E, Calai, Melandri 1, Sartoni 30. All. Vespignani, Ass. Zoli