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Iniziamo oggi una trilogia di interviste rivolte al podio del momento: tre amici di cui tutti parlano, ma se è vero che fare due chiacchiere rimane un piacere, è altrettanto corretto dire che le risposte delle persone descrivono le stesse meglio di una fotografia.

Conoscendo tutta la storia di questa Società e ricordando le prime idee di fine giugno 2015, è ancora più piacevole per me pubblicare questa “intervista”, ma chi l’avrebbe mai detto!! 😉 😉

Signore e signori, la parola a Mario Fermi.

Faenza Basket Project sta per tagliare il traguardo del primo anno di attività. Quale è il bilancio di questa prima stagione ?

Si è vero, stiamo per festeggiare il primo compleanno. Il bilancio di questa prima stagione per noi è assolutamente positivo sia dal punto di vista economico sia da quello sportivo. Il progetto che un anno fa abbiamo pensato di portare avanti direi che sta procedendo nel migliore dei modi; abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, abbiamo mantenuto tutte le promesse che avevamo fatto, abbiamo creato un ambiente positivo e coinvolgente tra tutte le componenti: dirigenza, ragazzi, genitori, sostenitori; abbiamo consolidato la struttura societaria che oggi comprende 15 soci; abbiamo realizzato una serie di eventi che ci hanno fatto avere molti apprezzamenti da varie società forlivesi, ravennati, riminesi e bolognesi ben più esperte e consolidate di noi e questo ci ha gratificato molto; abbiamo collaborato ad eventi rivolti al sociale quale “Slums Dunks” di Bruno Cerella; e soprattutto abbiamo portato a termine in maniera ottimale in nostro primo campionato giovanile Under 13 raggiungendo risultati per noi insperati ed inimmaginabili ad inizio stagione, e questo grazie al grande lavoro fisico e tecnico svolto dai nostri preparatori ed istruttori.

Ha fatto parte del Vostro progetto anche la partnership creata con Scuola Basket Faenza. Quale è il bilancio di questa collaborazione?

Anche qui siamo assolutamente soddisfatti; non potevamo fare scelta migliore. Dopo qualche chiarimento iniziale per conoscerci meglio e per condividere il progetto, il percorso è stato assolutamente fluido e lineare; per ottenere ciò abbiamo fatto molto affidamento alla grande e qualificata esperienza di Andrea Leonardi, presidente di Scuola Basket, che ci ha supportato e guidato su vari aspetti di questo mondo per noi nuovo dal punto di vista organizzativo e di rapporti con la Federazione.

Vogliamo quindi dare seguito con ancora maggiore entusiasmo a questa collaborazione in modo da consolidare e dare sempre più qualità al progetto comune che porteremo avanti: minibasket maschile e femminile che Scuola Basket organizza da tantissimi anni con istruttori esperti e altamente qualificati; settore giovanile maschile e femminile, e ricordiamo a livello femminile i grandi risultati ottenuti dalle Under 13,Under 16, Under 18 e la convocazione in Nazionale Under 16 di Serena Soglia a cui rivolgo un grosso “In bocca al Lupo” per questa esperienza; prima squadra femminile Serie B e prima squadra maschile Prima Divisione. In pratica due società faentine che in stretta collaborazione porteranno avanti a tutto tondo il basket sia maschile che femminile dal minibasket fino alla  prima squadra.

E’ stata annunciata poche settimane fa la volontà di costituire anche una squadra senior: Quali sono i programmi e le aspettative?

Visto che non sono più voci ma realtà, confermo che quest’anno ci iscriveremo anche al campionato senior di Prima Divisione maschile. I nostri programmi prevedono la partecipazione ai due campionati giovanili che costituiscono il motivo principale del nostro progetto : Under 13 e Under 14 maschile allenati da due tecnici che hanno sposato il nostro progetto e che siamo orgogliosi ed onorati di avere con noi : Stefano Vespignani e Riccardo Saragoni. Per dare un punto di riferimento a questi ragazzi abbiamo pensato di costituire anche una squadra senior partendo dal campionato cui abbiamo diritto di partecipare: la Prima Divisione. Quali sono le aspettative ? Con la consapevolezza e l’esperienza maturata in questo primo anno molto intenso, le aspettative sono sicuramente molte. Vogliamo riconfermare tutto ciò che abbiamo fatto di positivo quest’anno, migliorarci dove è possibile, non commettere eventuali errori fatti, continuare a sviluppare idee sempre rivolte alle attività per i nostri ragazzi, idee che fortunatamente non ci mancano, mantenere la carica e il coinvolgimento per avere  il più possibile un ambiente positivo. In pratica non ci vogliamo rilassare pensando a quello che è stato, ma vogliamo continuare il nostro percorso ancora con maggior entusiasmo e passione.

Qualche nome per la prima squadra ?

Il primo nome che abbiamo ufficializzato è quello dell’allenatore: Riccardo Saragoni. Per quanto riguarda i giocatori stiamo avendo colloqui quasi quotidiani con molti ragazzi, perchè l’idea è quella di creare una squadra di giovani con qualche “anziano” come riferimento. Tra i giovani, due di questi, sono tesserati a Basket95, quindi abbiamo chiesto il prestito e ringrazio la Società Basket95 per averci concesso senza alcun problema la possibilità di tesserare per la prossima stagione questi ragazzi soddisfacendo così il loro desiderio. Però un nome lo voglio fare; peraltro tutti ne parlano quindi è giusto a questo punto ufficializzarlo: il pivot titolare di Faenza Basket Project di Prima Divisione per la prossima stagione sarà Paulo Santo. Un grosso ringraziamento a Paulo per aver fatto questa scelta; siamo consapevoli che lui potrebbe giocare in categorie superiori, ma abbiamo colto in questa sua scelta la condivisione totale del nostro progetto in cui Paulo è già protagonista: quest’anno come assistente per gli under13 e da subito è diventato un vero punto di riferimento per i ragazzi cui è legatissimo. E questo a noi piace molto aldilà dell’aspetto tecnico del giocatore.

Due parole per concludere ?

Ringrazio tutti coloro che hanno condiviso con me questo primo anno,in particolare i miei soci, la mia famiglia, i ragazzi, i fantastici genitori che ci hanno dato una grossa mano, gli allenatori, gli sponsor. Le due parole per concludere sono scontate :

“VAMOS BURDEL”